Il Presidente della Repubblica è Giuseppe Saragat
Il Presidente del Senato è Cesare Merzagora
Il Presidente della Camera è Brunetto Bucciarelli Ducci
Il Presidente del Consiglio è Aldo Moro
Il Vicepresidente del Consiglio è Pietro Nenni
Il Ministro degli Interni è Paolo Emilio Taviani
Il Ministro degli Esteri è Amintore Fanfani
Il Ministro di Grazia e giustizia è Oronzo Reale
Il Ministro del Bilancio è Giovanni Pieraccini
Il Ministro delle Finanze è Roberto Tremelloni
Il Ministro del Tesoro è Emilio Colombo
Il Ministro della Difesa è Giulio Andreotti
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Luigi Gui
Il Ministro dei Lavori Pubblici è Giacomo Mancini
Il Ministro dell’ Agricoltura è Mario Ferrari Aggradi
Il Ministro di Industria e commercio è Edgardo Lami Starnuti
Il Ministro di Trasporti e aviazione civile è Angelo Raffaele Jervolino
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Umberto Delle Fave
Il Ministro del Commercio estero è Bernardo Mattarella
Il Ministro della Marina mercantile è Giovanni Spagnolli
Il Ministro delle Partecipazioni statali è Giorgio Bo
Il Ministro della Sanità è Luigi Mariotti
Il Ministro di Turismo e spettacolo è Achille Corona
Il Ministro degli Incarichi speciali è Attilio Piccioni (senza portafoglio)
Il Ministro del Mezzogiorno è Giulio Pastore (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Giovanbattista Scaglia (senza portafoglio)
Il Ministro della Ricerca scientifica è Carlo Arnaudi (senza portafoglio)
Il Ministro della Riforma burocratica è Luigi Preti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Guido Carli
Il Presidente della Fiat è Vittorio Valletta
L’ Amministratore delegato della Fiat è Gianni Agnelli
L’ Amministratore delegato della Fiat è Vittorio Valletta
L’ Amministratore delegato della Fiat è Gaudenzio Bono
I padroni del mondo
Il Papa è Paolo VI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Lindon Baines Johnson
Il Presidente del Federal Reserve System è William McChesney Martin
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del PCUS è Leonid Il’ic Brežnev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Liu Shaoqi
Il Presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese è Mao Tse-Tung
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Harold Wilson
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Georges Pompidou
Il Presidente della Repubblica francese è Charles De Gaulle
Il Cancelliere Federale della Repubblica Federale tedesca è Ludwig Erhard
Il Cancelliera Federale della Repubblica Democratica tedesca è Willi Stoph
Il Reggente del Regno di Spagna è Francisco Franco
Il Presidente del Governo di Spagna è Francisco Franco
Il Presidente dell’ Egitto è Gamal Abd el-Nasser
Il Primo Ministro di Israele è Levi Eshkol
Il Presidente della Repubblica Turca è Cemal Gürsel
Il Presidente della Repubblica Indiana è Sarvepalli Radhakrishanan
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Lal Bahadur Shastri
Lo Scià dell’ Iran è Mohammad Reza Pahlavi
Il concerto dei Beatles a Genova
I Beatles al Palazzo dello Sport di Genova. È il loro secondo concerto in Italia dopo quello di Milano di due giorni fa
Crolla il Dow Jones
L’indice Dow Jones, che il 14 maggio era a 939.62, ha chiuso venerdì scorso a 854.42, perdendo cioè 85 punti in sei settimane. Dal 1963 a oggi aveva guadagnato 400 punti. [Ugo Stille, Corriere della Sera 27/6/1965]
Rinviata la Conferenza afro-asiatica
Dopo il colpo di Stato che ha deposto Ben Bella, la Conferenza afro-asiatica è stata rinviata dal 29 al 5 novembre. Algeri, a causa dei gravi disordini dei giorni scorsi, non è in grado di ospitarla. Il colonnello Boumedienne non voleva il rinvio perché rappresenta un grave smacco per il nuovo regime: è come ammettere che il governo uscito dal colpo di Stato non è riconosciuto da tutti i paesi, non controlla la situazione, insomma è ancora precario. Tuttavia i delegati già arrivati ad Algeri da vari Paesi, assistendo alle violente dimostrazioni di migliaia di giovani contro il nuovo regime, si sono opposti all’inizio della conferenza [Gaetano Tumiati, La Stampa 27/6/1965]
Sospeso lo sciopero dei dipendenti Enel
Sospeso lo sciopero dei dipendenti dell’Enel. Lo hanno deciso i sindacatiche riprenderanno le trattative sulla parte normativa del contratto di lavoro e decideranno solo in un secondomomento se riproporre o no la richiesta di aumenti di salario. [Corriere della Sera 27/6/1965]
I guadagni degli operai europei
In Germania la manodopera industriale (salario e contributi) costa circa 850 lire all’ora, in Francia 750, in Italia 700, in Olanda 650. Da noi, nel 1959, il costo era appena di 400 lire (Italia e Olanda hanno il primato dei miglioramenti salariali negli ultimi anni). [Alberto Ronchey, La Stampa 27/6/1965]
In Germania la manodopera industriale (salario e contributi) costa circa 850 lire all’ora, in Francia 750, in Italia 700, in Olanda 650. Da noi, nel 1959, il costo era appena di 400 lire (Italia e Olanda hanno il primato dei miglioramenti salariali negli ultimi anni). [Alberto Ronchey, La Stampa 27/6/1965]
Meccanico pugnala la suocera al cuore
Pietro Emilio Romanò, 28 anni, meccanico di Cermenate, ha ammazzato la suocera Rosa Canonico, 54 anni. I due, che vivevano nella stessa casa, litigavano di continuo perché la Canonico non aveva mai accettato quel genero che le aveva portato via la sua unica figlia Luciana, 27 anni. Alle 8 di mattina di sabato 26 giugno, Luciana a letto con l’influenza, suo padre a un matrimonio, tra i due c’è stata l’ennesima discussione, poi la donna gli ha ordinato: «Vai nell’orto a prendere l’insalata per il pranzo», e invece lui è entrato in cucina, ha afferrato un coltello e le ha infilato la lama di venti centimetri dritto nel cuore. Subito dopo, gli abiti zuppi di sangue, lo sguardo allucinato, i capelli arruffati, s’è presentato ai carabinieri di Cermenate porgendo i polsi per le manette: «Ho appena ucciso mia suocera. È in corridoio. Andate a vedere». [Mino Dura, Corriere della Sera 27/6/1965]
Aumentano in Italia i turisti stranieri
Ad aprile sono arrivati in Italia 700 mila turisti stranieri (+ 25 per cento rispetto all’aprile 1964). Le maggiori affluenze nel Lazio (16,6 per cento del totale), in Toscana (13,6 per cento), in Veneto (13,4 per cento). In testa i tedeschi con il 23,1 per cento degli arrivi, seguiti da statunitensi (17,6) e francesi (15,6). [Lamberto Fumo, La Stampa 27/6/1965]
Ad aprile sono arrivati in Italia 700 mila turisti stranieri (+ 25 per cento rispetto all’aprile 1964). Le maggiori affluenze nel Lazio (16,6 per cento del totale), in Toscana (13,6 per cento), in Veneto (13,4 per cento). In testa i tedeschi con il 23,1 per cento degli arrivi, seguiti da statunitensi (17,6) e francesi (15,6). [Lamberto Fumo, La Stampa 27/6/1965]
Proposto un contatore nelle case col telefono
Nel 1964 gli italiani abbonati al telefono erano 4 milioni e 220 mila, quest’anno dovrebbero arrivare a 5 milioni. Il deputato liberale Ferruccio De Lorenzo ha presentato un’interrogazione per proporre nelle case un contatore, visto «il malcontento di milioni di utenti per l’impossibilità di esercitare un controllo sul conteggio del numero delle telefonate effettuate e che arbitrariamente vengono loro addebitate dalle società telefoniche, esclusive detentrici dei contatori individuali». [C.G., Corriere della Sera 27/6/1965]
Le nozze di Olimpia Torlonia
Nella chiesa di Santa Maria in Trastevere la principessa Olimpia Torlonia ha sposato Paul Annick Weller, figlio di un industriale parigino. Tra i millecinquecento invitati, Maria Pia e Maria Gabriella di Savoia e gli ambasciatori americano, francese ed inglese. «Innumerevoli i frac, mentre le signore vestivano elegantissime toilettes fatte appositamente confezionare nei più famosi ateliers romani e parigini. Il rito è stato celebrato da monsignor Nasalli Rocca, maestro di camera del Papa. Testimoni per lo sposo il principe Alessandro di Jugoslavia, marito di Maria Pia di Savoia, e il marchese De Crussol d’Ures; per la sposa don Marcalfonso Torlonia e don Juan de Borbon, conte di Barcellona. Subito dopo la cerimonia gli sposi si sono recati a Palazzo Torlonia, in via Bocca del Leone, dove il pope Maximos ha impartito loro la benedizione con il rito ortodosso, la confessione a cui appartiene lo sposo» [La Stampa 27/6/1965]
Beatrice d’Olanda sposerà un «quasi borghese»
La principessa Beatrice d’Olanda, 27 anni, erede al trono, vuole unirsi in nozze con il diplomatico tedesco Klausvon Amsberg, conosciuto l’anno scorso durante un matrimonio in Germania. Scontenti gli olandesi più legati al passato, per due ragioni: il futuro sposo è un «quasi borghese» (la nobiltà dei von Amsberg è recente e lui non ha diritto a nessun titolo); c’è ancora un certo risentimento contro i tedeschi, e Klaus combatté per la Wehrmacht. Nei giorni scorsi è apparsa qua e là, per le vie di Amsterdam, la scritta «Klaus raus». [La Stampa 27/6/1965]
A Châteaulin Gimondi arriva secondo e conserva la maglia gialla
Nel circuito di Châteaulin, in Bretagna, Gimondi, battuto per soli sette secondi da Poulidor, conserva la maglia gialla. [Corriere della Sera 27/6/1965]
Per la prima volta al Tour il controllo antidoping
A Quimper, negli alberghi dove le squadre del Tour sono state trasportate dopo l’arrivo sul traguardo di Châteaulin, cinque corridori, fra cui l’italiano Stefanoni giunto 91° nella «cronometro» a 4’25” dal vincitore, sono stati sottoposti all’esame antidoping. «Si tratta di un provvedimento che farà sensazione, è infatti la prima volta al Tour che un controllo tendente ad evitare l’abuso di eccitanti viene effettuato sul ciclismo professionistico». [Bruno Perucca, La Stampa 27/6/1965]
Spettacoli
- È morto a 69 anni Odoardo Eugenio Giano Spadaro, considerato il più grande chansonnier italiano. Tra i suoi successi, Lo porti un bacione a Firenze. [Mino Dura, Corriere della Sera 27/6/1965]
- Classifica del Cantagiro, dopo la quarta tappa. In cima Nico Fidenco con L’uomo che non sapeva amare (195 voti), al secondo posto Gianni Morandi con Se non avessi più te (192), al terzo i Marcelios Ferial (187). Al quarto posto, pari merito, Rita Pavone e Donatella Moretti (186).
- Al cinema. Al Capital «il capolavoro» di Anthony Mann Uomini in guerra, all’Excelsior Spara a vista, con Paul Merisse, Barbara Steele, al Metro Nuda per un delitto di Robert Hossein, al Mignon Ricercato per omicidio, «un supergiallo» di Peter Cheney, al Missori seconda settimana dell’«unico eccezionale western da tutti applaudito» Per un pugno di dollari. All’Apollo (sala con aria condizionata) Gary Cooper e Ingrid Bergman in Per chi suona la campana. [Corriere della Sera 27/6/1965]
Meteo
Giornata canicolare: alle 16 i termometri dell’osservatorio di Brera, in pieno centro cittadino, registrano 35,2 gradi all’ombra.Nel pomeriggio il signor Emilio Pedrini, di anni 69, mentre è nel suo orto nei pressi di casa, muore per via di un colpo di sole. In serata (alle 21) un violento temporale: due tram colpiti dai fulmini, alberi sradicati, cantine allagate in piazza San Babila. A Trenno crolla un capannone in mattoni forati, a Borgolombardo straripa il Redefossi. Duemila chiamate per i pompieri. [Corriere della Sera 27/6/1965]
Per lo spionaggio sovietico l’Italia è il paese di bengodi
«Quanti sono, a Mosca e a Praga, a Varsavia e a Budapest, i «comunisti» italiani che lavorano per il nostro controspionaggio? Difficile dirlo con precisione. Ma ce ne sono; e molti sono i giovani che il Sifar (Servizio informazioni forze armate) ha «piantato» da molti anni nel Pci e che hanno poi chiesto di trasferirsi – come lavoratori o come studenti – in un Paese di oltre cortina per raccogliere informazioni da inviare a Roma (...)». [Leggi tutto l’articolo di Enrico Altavilla]
Il bagno notturno di George Harrison
Verso le 19 di venerdì 25 giugno i Beatles, viaggiando su due auto, arrivano a Genova. «Hanno lasciato che quelle due o tre decine di fans in sosta permanente dinanzi all’albergo si decidessero a smobilitare, poi verso le due di notte sono usciti per la città; l’hanno girata in lungo e in largo, si sono fatti condurre nella zona alta per godere lo spettacolo del porto illuminato. Uno di essi si è fatto addirittura portare fin oltre Nervi, a Sori: qui ha raggiunto la riva del mare, si è spogliato e si è gettato in acqua. Era George Harrison». [R.B., Corriere della Sera 27/6/1965]
Nel pomeriggio, a vedere i Beatles, ci sono solo 3.500 genovesi
La comparsa dei Beatles a Genova ha fruttato 20-25 milioni lordi, contro i 67 dichiarati dall’impresario a Milano. «Il quartetto inglese ha bisogno, evidentemente, di un clima morale propizio, contagiato da un diffuso isterismo giovanile; mancando quel clima resta la sola curiosità, sollecitata dalla propaganda e resta il consueto entusiasmo per i cantanti in voga. La parte di punta, nello spettacolo, è affidata a poche centinaia di ragazzi più bollenti, che sfogano col pretesto dei Beatles esuberanti energie, comportandosi più o meno come ad una esibizione di Celentano o di altri urlatori nostrani. Gli urli acutissimi, gli accenni di deliquio non sono affatto mancati; ma sapevano di una recitazione appresa alla scuola di riviste e di film.
Nelle città che hanno masse più eterogenee, con più forte apporto della provincia, come Milano, i Beatles possono scatenare qualche tensione collettiva di tipo esotico. In una città come Genova si è rimasti ad episodi frammentari, ben controllati da uno spiegamento di forze quasi incredibile: mille uomini, fra agenti di polizia, carabinieri, pompieri, vigili urbani. Lo spettacolo pomeridiano è stato un netto insuccesso per quantità di pubblico: meno di 3500 persone nella tonda e immensa sala del Palazzo dello Sport, alla Fiera del Mare (oltre 20.000 posti). Il gran caldo, il mare calmissimo, hanno spinto i genovesi alle spiagge della Riviera, mettendo in ombra i Beatles e i cantanti italiani chiamati a far da cornice: Pino Donaggio, Fausto Leali, Peppino di Capri. Alla sera la situazione è cambiata: gran folla, circa 15 mila spettatori, con una certa quota di pubblico adulto ed elegante, incuriosito dall’attesa esplosione di una follia corale, suscitata da Ringo e compagni. L’esibizione dei Beatles, in abito nero con collettoni rosa, è stata brevissima: 35 minuti, come previsto dal contratto, che contemplava anche un minimo di soli 60 secondi nel caso di accoglienza fredda da parte del pubblico». [Mario Fazio, La Stampa 27/6/1965] «All’una di notte i Beatles hanno lasciato Genova diretti a Roma su un bireattore dell’Alitalia appositamente noleggiato, che li ha depositati a Fiumicino un’ora dopo, in modo da evitare scene al loro arrivo». [R.B., Corriere della Sera 27/6/1965]
Nelle città che hanno masse più eterogenee, con più forte apporto della provincia, come Milano, i Beatles possono scatenare qualche tensione collettiva di tipo esotico. In una città come Genova si è rimasti ad episodi frammentari, ben controllati da uno spiegamento di forze quasi incredibile: mille uomini, fra agenti di polizia, carabinieri, pompieri, vigili urbani. Lo spettacolo pomeridiano è stato un netto insuccesso per quantità di pubblico: meno di 3500 persone nella tonda e immensa sala del Palazzo dello Sport, alla Fiera del Mare (oltre 20.000 posti). Il gran caldo, il mare calmissimo, hanno spinto i genovesi alle spiagge della Riviera, mettendo in ombra i Beatles e i cantanti italiani chiamati a far da cornice: Pino Donaggio, Fausto Leali, Peppino di Capri. Alla sera la situazione è cambiata: gran folla, circa 15 mila spettatori, con una certa quota di pubblico adulto ed elegante, incuriosito dall’attesa esplosione di una follia corale, suscitata da Ringo e compagni. L’esibizione dei Beatles, in abito nero con collettoni rosa, è stata brevissima: 35 minuti, come previsto dal contratto, che contemplava anche un minimo di soli 60 secondi nel caso di accoglienza fredda da parte del pubblico». [Mario Fazio, La Stampa 27/6/1965] «All’una di notte i Beatles hanno lasciato Genova diretti a Roma su un bireattore dell’Alitalia appositamente noleggiato, che li ha depositati a Fiumicino un’ora dopo, in modo da evitare scene al loro arrivo». [R.B., Corriere della Sera 27/6/1965]
La Cassa per il Mezzogiorno è prorogata sino al 1980
L’attività della Cassa per il Mezzogiorno è prorogata sino al 1980 (l. n. 717).
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