martedì 2 aprile 2024

Concerto milanese per Grignani

 


Gianluca Grignani. Immagine dal Web.

Mercoledì 3 aprile 2024 alle ore 21.00 fa tappa all’Alcatraz di Milano (via Valtellina 25) il tour Residui di Rock’n’Roll di Gianluca Grignani: un tour pensato per ripercorrere la sua trentennale carriera, con tutto il pubblico in piedi pronto a saltare sulle note rock di Grignani.
Ad unire chi è sul palco e gli spettatori uno una scaletta ricca di hit da cantare a squarciagola e di grandi successi che hanno segnato la storia della musica italiana, da Destinazione Paradiso a La mia storia tra le dita, da La fabbrica di plastica a Quando ti manca il fiato, brano presentato a Sanremo 2023.

mercoledì 31 maggio 2023

'Il suo nome è Bono Vox', di Mimmo Parisi. Libro

 


Il nuovo romanzo di Mimmo Parisi è Il suo nome è Bono Vox (LINEA-R, pag. 260). Il libro è in uscita il 15 luglio.

Di Rossella B.

Dell’autore si ricordano, fra gli altri, le pubblicazioni inerenti a titoli come All’ombra di Diabolik (nato per i sessant’anni del personaggio delle sorelle Giussani) e Il quinto Van Halen che si avvale dell’infuocato scenario rock di Los Angeles, negli anni ottanta.

Trama

Due fratelli ucraini, Sergey e Denys, trascorrono la loro infanzia in un decrepito istituto dell’est, con l’unica distrazione di un vecchio film di Charlot, Il monello. Non amano quei muri che li separano dall’esterno, vagheggiano di essere accolti da un vagabondo come quello del film. Con l’amico Pyotr fanno l’esperienza di una fallimentare evasione.

Ormai adolescenti sono adottati, il primo da un’aristocratica famiglia russa, il secondo da una ucraina. Alcuni mesi prima che la Federazione Russa invada l’Ucraina, perdono i contatti. Sotto il chiasso malefico delle bombe, Denys incontra Alexandra, la ragazza che gli dà un motivo per non correre sbigottito contro il fuoco nemico.

Intanto il vocalist Bono Vox e il chitarrista ‘The Edge’, attirano l’attenzione mondiale sull’invasione dell’Ucraina. Sullo sfondo disperato del conflitto, i due fratelli riescono inaspettatamente a incontrarsi; emozionati rivedono su YouTube una delle scene del loro film preferito. Ma per Sergej quella è l’ultima volta.

«Un romanzo deciso e attuale per una guerra inaspettata e inattuale.»

Amilcare Fini, Nella notizia

venerdì 17 febbraio 2023

Il cantautore italo/americano Finardi

 

Eugenio Finardi. Immagine dal Web.


Il 25 febbraio 2023 al Teatro Comunale di Thiene arriva Eugenio Finardi, che porta sul palco il suo “Euphonia Suite Tour”. E' denominato suite proprio perché si tratta di un unico percorso musicale, un lungo brano in cui si fondono diciassette nuove canzoni. “Una notte in Italia” è il singolo che ha anticipato la recente uscita dell’album al quale, il cantautore milanese, ha dedicato energia e verità emotiva. Un’occasione per i fan per ascoltare dal vivo anche i grandi successi dell’artista.

EUGENIO FINARDI - EUPHONIA TOUR 2023
 Teatro Comunale - THIENE (VI)
 sabato, 25 febbraio 2023 alle ore 21:30

Biglietti da 16,50 €: https://www.vivaticket.com/it/ticket/eugenio-finardi

Lo spettacolo

Una suite che incorpora i brani in un “Flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale.
“Euphonia” è un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, cioè la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità.
Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle mie melodie in contrappunto con le traiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti.
Il Flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dando un respiro più ampio alle emozioni e che permetterà di condividere un’intensa esperienza collettiva.
“La vita è l’arte dell’incontro”, dice Vinicius de Moraes e per i musicisti questo è ancora più vero perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento.
Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante.
Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.

Eugenio Finardi (Milano 1952) è un cantante e musicista, autore e compositore italiano tra i più noti. Basta dire che iniziò la sua carriera negli anni settanta incrociando e collaborando con i maggiori protagonisti della scena artistica milanese. Da Demetrio Stratos a Fabrizio De André, in un humus culturale che comprendeva Battiato, Battisti AREA, PFM, Carmelo Bene, Mogol, Gianni Sassi, Dario Fo, Claudio Rocchi, Camerini… la lista sarebbe infinita. Da ormai vent’anni ha lasciato il mondo della “Musica Leggera” per dedicarsi ai più svariati progetti speciali, seguendo la sua insaziabile curiosità musicale, Con Francesco Di Giacomo incide un album di FADO, traducendo Amalia Rodrigues. Segue ANIMA BLUES, un tour e un album che hanno stupito e convinto. IL CANTANTE AL MICROFONO un progetto di musica contemporanea con il sestetto SENTIERI SELVAGGI diretto da Carlo Boccadoro su musiche di V.Visotsky riscritte da Filippo Del Corno. Il suo eclettismo e la sua duttilità gli hanno permesso di affrontare e fare suoi i più diversi generi musicali. Con EUPHONIA raggiunge una maturità e una libertà d’intenti che solo l’età può dare.

giovedì 14 luglio 2022

Band rock italiane

 Måneskin a Roma, i momenti top: da Angelina Jolie a “Fuck Putin” agli strumenti sfasciati

Måneskin hanno conquistato il mondo, dopo un 2021 da protagonisti assoluti: vincitori di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest, hanno acquisito una popolarità planetaria.

Dopo aver aperto il concerto dei Rolling Stones negli Stati Uniti ed essere stati ospiti del Tonight Show con Jimmy Fallon, i Måneskin sono tornati a esibirsi nella loro Roma. E in barba al vecchio adagio latino secondo cui nessuno è profeta in patria, l’accoglienza è stata clamorosa: 70mila persone, Circo Massimo pieno (nonostante la preoccupazione Covid) e scrosci di applausi.

È il primo passo di un’altra stagione importantissima per la carriera dei Måneskin, che da novembre inizieranno il loro primo tour mondiale. In inverno si esibiranno negli Stati Uniti e in Canada, poi nel 2023 torneranno in Italia con concerti nei più importanti palazzetti.

venerdì 5 febbraio 2021

Libri e canzoni da Daria Bignardi

 


Daria Bignardi, canzoni e romanzi presentati all’Ora Daria

La brava e valida conduttrice Daria Bignardi ospita di frequente la cultura che fa tendenza. Ovviamente, nel senso meno banale del termine. Infatti raramente passano da Radio Capital, durante la sua trasmissione che inizia puntuale alle 10 del mattino, personaggi oppure pubblicazioni di spessore ordinario.

Il tuo ricordo, di Samuele Bersani

Fra le più recenti presentazioni va ricordata quella di Samuele Bersani, che torna con un nuovo singolo dal titolo Il Tuo Ricordo. Il brano è estratto dall’album Cinema Bersani, e che ci viene presentato anche attraverso un suggestivo video ufficiale.

Come ha dichiarato lo stesso cantautore, in questo suo ultimo album “Il passato dichiara di essere pronto a una sfida sul limite (…) Ma il presente prepara la sua corsa“, e la canzone Il Tuo Ricordo si pone proprio in questo contesto.
A rafforzarne il senso c’è anche il video ufficiale, che mostra proprio due mondi, il passato e il presente.

Il testo, infatti, si concentra proprio sul ricordo, che diventa quasi un luogo fisico, dove a volte si torna da soli, dove ci aspetta un gran senso di malinconia: quella malinconia che per sempre accompagnerà alcuni nostri pensieri legati al passato.

Bianco è il colore del danno, di Francesca Mannocchi

Daria Bignardi dà la parola a Francesca Mannocchi, una giornalista freelance che scrive per ‘L’Espresso’ e collabora con molte testate italiane e internazionali realizzando reportage di grande impatto. Ha parlato del suo libro, Bianco è il colore del danno, nel quale racconta la sua patologia cronica.

Il corpo di una scrittrice, in apparenza integro eppure danneggiato, diventa lo specchio della fragilità umana e insieme della nostra inarrestabile pulsione di vita. Francesca Mannocchi guarda il mondo attraverso la lente della malattia per rivelare, con una voce letteraria nuda, luminosa, incandescente, tutto ciò che è inconfessabile.

«La vergogna è questa cosa qui. Ci rivela cosa siamo per gli altri, quanto valiamo nel catalogo dei vivi, ora che siamo guasti».

Nemmeno il tempo di un abbraccio, di Mimmo Parisi

Al contesto emozionale della canzone di Samuele Bersani e del libro della giornalista Francesca Mannocchi, si associa il contenuto del romanzo, Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni, pag. 144) di Mimmo Parisi. Il libro di estrema attualità sta conquistando il proprio spazio attraverso il classico passaparola, un modo – in un mondo ormai dominato da social e pubblicità a tutti i costi – che resiste e spesso indica dove soffia il vento delle pubblicazioni interessanti.

Il testo di Parisi narra – di riflesso – come gli italiani abbiano affrontato la prima ondata del lockdown. Ma, va da se, sono i protagonisti a saggiare quella temperie che nessuno si aspettava. Essi rispondono al nome di Nico e Stella. Due sedicenni con problemi di salute che, come non bastasse, devono stare dritti contro il vento furioso del coronavirus che cerca di spazzarli via.

sabato 2 gennaio 2021

Novità in libreria

 




La data di uscita è il 15 dicembre. Il libro è dello scrittore bolognese Mimmo Parisi, Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni pag. 140).

Si tratta dell’attesa versione cartacea di un romanzo già pubblicato in ebook. Il nome del libro nasce mentre in tv passano i camion militari che, a Bergamo, trasportano verso la loro ultima destinazione le vittime della pandemia. Sembra un secolo fa, ma era solo il 18 marzo 2020.

La colonna di mezzi militari apparve al romanziere Mimmo Parisi una sorta di teatro di guerra. Come tutti gli italiani, dovette subire l’emozione di un evento inatteso. E, per quel che possa valere in un frangente del genere, ingiusto. Da lì l’omaggio a quei signori che, senza… Nemmeno il tempo di un abbraccio da parte dei parenti, degli amici, uscivano di scena.

Questa prova letteraria è per l’autore l’occasione per cimentarsi in un genere che ama particolarmente. Si tratta di uno stile che da qualche anno è in voga nel mondo dei teenager, la letteratura Young Adult. Essa  nasce per un pubblico giovane ma è sostanzialmente trans generazionale.

Infatti non manca di appassionare anche gli over 40, i quali non si perdono un'uscita in libreria della loro narrazione epica preferita. Nel caso di Nemmeno il tempo di un abbraccio, la trama – ovviamente ambientata al tempo del coronavirus – narra della pandemia vissuta da due sedicenni.

Nico e Stella si conoscono a Bologna, dai balconi. La crisi economica che si somma a quella sanitaria, rende di difficile gestione la loro esistenza. La loro è una storia che lascerà nel lettore un senso di smarrimento, ma anche di coraggio. Anche nelle situazioni più critiche – pare che dicano i protagonisti – non bisogna mai disperare.

Il romanzo è reperibile da Feltrinelli, su Amazon, da Mondadori e in tutte le librerie.

sabato 24 ottobre 2020

Gruber e il coronavirus

 



Ieri la giornalista di Otto e mezzo, Lilli Gruber, discutendo di quarantena e modi di gestirla, ha tentato di fare una lezione sperticata e non proprio riuscita.

"Mi sembrava che le regole sulla quarantena fossero chiare, io sono in quarantena e non esco di casa", ha affermato Lilli Gruber, probabilmente senza pensare che la maggior parte degli italiani abita in casa con un solo servizio e spazi modesti da condividere con tutti gli altri coinquilini. Proprio su questo punto ha ribattuto Simona Sala"Sì ma non è semplice per tutti. Molti hanno case piccole, con un solo bagno"

Con l'autorizzazione dell’autore, Mimmo Parisi, riportiamo qui un passo del suo ultimo romanzoNemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni, pag. 235), che parla, per l’appunto dei diversi modi di affrontare il Covid-19, in Italia e nel mondo:

«È un brutto momento» dissi. 

«È un brutto momento per tutti: siamo tutti sulla stessa barca, non ti pare?» commentò la ragazza.

Restai in silenzio per qualche attimo. Poi mandai fuori: 

«Devo dire la verità? No, che non mi pare: forse siamo nella stessa barca, ma con differenze abissali. Su questo Titanic targato Covid-19, tu e la tua famiglia siete lì, in alto. A ballare e a sorseggiare Martini dry in prima classe! Io e la mia famiglia invece, siamo in basso… A fare i migranti di questa società iniqua e ingiusta… Siamo confinati  qui, dove la tempesta infuria e schiaffeggia senza sconti i più svantaggiati e gli anziani… Qui, dove non arriva nessuna nota di quel quartetto da camera che vi suona qualche valzer di Strauss: siamo quelli ai quali i graduati sparano addosso se tentiamo di salire più in alto, là dove c’è qualche speranza di essere salvati! E non è tutto…»

Insomma forse la pur ottima signora Lilli Gruber e altri, oltre a preoccuparsi di fare un’informazione spumeggiante, dovrebbero riflettere un attimo sul paese reale. Come fanno gli scrittori o i clienti della Coop, o Conad, discount o qualsiasi supermercato che li vede valutare attentamente i soldi che hanno in tasca e i prezzi che gli si parano davanti.